Superbonus, ok al decreto anti-frodi: stop di 30 giorni se emergono profili di rischio

Per Palazzo Chigi bisogna evitare che i bonus edilizi perdano credibilità come accadde negli anni Settanta agli aiuti allo sviluppo

Stop a cessione del credito o sconto in fattura per Superbonus e gli altri bonus edilizi se emergono «profili di rischio» che vanno verificati. È una delle misure contenute nella bozza del decreto anti-frodi arrivato approvato dal Consiglio dei ministri dopo la rivelazione del direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini al Sole 24 Ore di crediti inesistenti sui bonus edilizi per ben 800 milioni di euro. Secondo indiscrezioni il capo delegazione M5s Stefano Patuanelli, esprimendo dubbi sull’impatto di alcune misure inserite nel testo, avrebbe chiesto di trasformare il decreto in un emendamento parlamentare, ma la richiesta non sarebbe stata accolta e si sarebbe deciso di procedere con il decreto legge, che è stato approvato. In particolare si prevede che l’agenzia delle Entrate possa sospendere «fino a 30 giorni» gli effetti delle comunicazioni di cessione del credito in base a speficici profili di rischio che saranno individuati per ogni «diversa tipologia dei crediti ceduti». All’esito positivo delle verifiche, o trascorsi 30 giorni, la cessione del credito diventa efficace.

Pubblicato su 10/11/2021